Ieri notte mi sono addormentato con una domanda che è entrata di sghembo sulla chiusura della porta della coscienza, quando il sonno entra languido e benvenuto ospite della mia materia grigia:
“perché un moderno, più o meno giovane utente del Web, dovrebbe mai leggere un mio articolo, se non per assoluto sbaglio?”
A colazione, ore 6,45 di questa mattina, bussa alla porta della coscienza vigile, padrona nelle ore diurne della già citata mia materia grigia, la risposta. Discreta, elegante ed entusiasta ad un tempo, essa dice:
“ma diamine quanti blogger stanno pubblicando nel 2017 che sono nati nel diciannovesimo secolo?!!!”
Alfredo, che sono io, é l’antico che vive elettrizzandosi di modernità, di social, di cambiamenti, di fiuto evoluzionistico. E’ l’aborigeno sul tetto del Burj Khalifa, è il maniscalco ai computer della Nasa, è il ciabattino diventato AD della Nike, è Icaro assunto come consulente alla Lufthansa, è il Peter Pan sull’isola che…. è rimasta!
Si, scrivo sul Web, inebriato come un giovane innamorato, un centoventenne con la calma dei saggi e il fervore dell’adolescente, che attinge e comunica. Un normale professionista, un Maestro di cantiere, che impazzisce di modernismo, comunicativo e non.
Eccovi spiegati i motivi per cui io andrei a leggere me stesso se avessi una casa da fare, un negozio de trasformare, una palazzina da pavimentare o semplicemente un amico che mi dice di leggere le parole di un visionario che parla di superfici e la sa lunga……
Sono tutto per voi e mi lancio a pesce sulle vostre braccia come il cantante ebbro durante il concerto!!!
BUON ANNO 2018
Alfredo.