Oggi parlerò di Ristrutturazione e Restyling.
La Ristrutturazione ci impegna maggiormente, per quanto riguarda le risorse economiche, le energie fisiche ed intellettuali, le capacità organizzative. Richiede condivisione di intenti del gruppo familiare. È fortemente sconsigliata per la coppia in crisi (magari proviamo col Restyling, che è una scossa più leggera, concentrandosi sul ritorno positivo).
Il Restyling è più veloce, più light, sicuramente più frequentemente attuato nell’arco di una vita, le statistiche dicono 3 o 4 volte in più rispetto alla ristrutturazione. Consiglio comunque fortemente di consultare il foglietto illustrativo prima dell’uso. Fra le altre vi si legge: “può provocare rigetto da parte del partner che per troppo tempo non ne ha fatto uso, lasciando l’ambito delle trasformazioni dell’ambiente domestico solo all’altro compagno (o compagna)”. E ancora: “qualora il peso delle economie domestiche sia fortemente sbilanciato sul portafoglio di un singolo utente, è d’obbligo consultare un medico di famiglia”. Mi raccomando sempre: Uso e Posologia.
La Storia:
Entrambe rispondono ad una esigenza, crescente dal dopoguerra ad oggi, che è quella di sentire l’abitazione come luogo conforme alla personalità, del singolo, della coppia o della famiglia che la abita. Quindi se siamo dei sognatori togliamo i soffitti, se ci piace la compagnia chiediamo al vicino di tirare giù la parete divisoria, se ci piace il bosco mettiamo le querce in terrazza e se adoriamo il mare esageriamo con la vasca matrimoniale nella camera da letto.
Ugualmente, nel caso di differenti destinazioni d’uso, quali negozi o luoghi pubblici, diventa una eccellente opportunità per esprimere uno stile di vita. E qui mi fermo nello sparare minchiate perché, vero é che mi voglio divertire in questi Blog, ma lo è altrettanto che vi voglio seriamente raccontare qualche cosa della mia esperienza.
È senza dubbio cresciuto il gusto, il palato si è raffinato. Assieme al benessere, inteso come crescita tecnico-organizzativa sociale, è cresciuto il desiderio di approcciare al bello, inteso in senso lato, negli interni in genere.
Il rischio di annegare:
Ristrutturare o “ritoccare” gli ambienti è diventato facile. E’ assai più difficile ottenere un risultato pienamente appagante, rispondente alle vostre aspettative, data la vera grande difficoltà: l’offerta smisurata di prodotto, la traboccante marea di articoli che oggi vengono prodotti per “voi”, la capacità dei medesimi di raggiungervi con facilità di acquisto. È l’oceano che si presenta a voi tutto quanto, con le magnificenze piccole-grandi che si mostrano sempre con la loro faccia migliore…
Dura eh!!! Voi dovete fare un pavimento e un rivestimento e magari un po’ di colore alle pareti e forse cambiare tre luci, due mobili, dieci porte. Forse. Un po’ di più o un po’ di meno. In realtà dovete fare qualcosa di nuovo, e questo qualcosa vorreste che fosse un breve, bellissimo racconto. Ecco io penso che abbiate bisogno di una regia, competente, tecnica, selettiva, votata al bello e capace di ascoltare il vostro battito.
Per fare questo bisogna essere preparati, e non poco.
Alla Chelli sono tutti un po’ matti come me… ma non si direbbe in prima battuta perché si presentano bene: bellocci, educati, pazienti, preparatissimi, ti accompagnano in un percorso che sembra essere regolare e tu non immagini sia sotteso da quel germe sano della pazzia che ti vuole vedere felice e fare felice!
Ristrutturazione: solo la capacità di costruire insieme un buon progetto può salvare dalla spersonalizzazione e dalla banalità.
Restyling: é una nuova espressione che può avvalersi di molti materiali a spessore sottile, ancora sconosciuti ai più. Ogni oggetto della casa può cambiare colore e pelle. È un lifting capace di esagerare nel rinnovamento del look
La scelta oggi è:
- il fai da te > internet
- il fai quasi da te > grande distribuzione
- il consulente preparato rispettoso del tuo portafoglio.
Assieme a Voi, sempre.
Alfredo.